PERCHE’ PROPRIO IL SIGARO?         (31/05/2025)

Perché è proprio l’ossimoro di chi vive
fra depressione ed esaltazione ed invece
lo può stabilizzare nell’umore, quasi
fosse un naturale Calumet della pace…

Un simpatico architetto milanese, oramai
vegliardo, me ne ha spedita un’intera
collezione in evidente segno d’amicizia,
pur tentandomi a un po’ troppo fumarlo?        

E ciò m’ha spinto tuttavia a riflettere su
uno strumento d’intrattenimento che
rilassa e aiuta la meditazione, mentre
esalta il gusto senza danneggiare i
polmoni poiché non si aspira, sebbene
il suo fumo possa arrivare a guastare
l’apparato vocal-uditivo…

In fondo è il trionfo della sinestesia
coinvolgendo, oltre che il gusto e l’
odorato, anche la vista e il tatto per
la varietà delle forme e delle prove-
nienze, che si manifestano nelle più
diverse confezioni e che lo rendono
inconfondibile ‘estetizzandolo’.

Tante origini da tutto il globo, tante
colture e culture, ma come ogni
medaglia ha il suo rovescio: pregi e
difetti che mentre aiutano l’umore
possono accorciare la vita per il
suo contenuto di nicotina!

Nessun automatismo e/o dipendenza
però, com’è invece per le seriali
sigarette in cui una tira l’altra: vieppiù
gran moderatezza nel suo consumo,
che per chi scrive si limita ad un’unità
al giorno dopo uno dei pasti principali
e così diventa di compagnia quasi
quanto la lettura d’un buon libro!

    MARCO ELLER VAINICHER